Mefistofelico amico, come già scritto nel commento al tuo ultimo post ieri mi hai affidato una missione in terra lontana forse liberandoti per qualche giorno della mia, a volte, molesta presenza.
Come Antonino prima di te, mi hai lanciato verso l'ignoto in una missione a rischio di non ritorno. Nel modo che tu balocchi i tuoi molesti ospiti con rompicapo irrisolvibili ora adotti anche gli intrighi che ci insegna la storia, quando non disponi dei predetti manufatti. Vuoi diunque essere invincibile? In poche parole gli eventi che mi sono occorsi superano le normali aspettative umane e mi hanno precipitato in situazioni kafkiane che, ahimè, ti sono congeniali ma che gettano nello stupore noi comuni abitatori di questo pianeta. Sorvolo sul tuo amico F che pareva affetto dal ballo di S..Vito in un apoteosi di tic irrefrenabili e che non hanno però dato i generi di conforto sperati. Ho incontrato invece come sai il germano del tuo audioleso cugino (cugino egli stesso presumo). Egli mi ha chiamato a gran voce nell'angusto locale per cognome (stranamente) come se fossimo vecchi compagni di scuola o di naia.. Ohibò, ho pensato vediamo cosa vuole questo apneista dalla lunga e rarefatta capigliatura, fluiamo nelle circostanze come insegna il Palmario e vediamo cosa succede. Con la mia proverbiale signorilità mista a una certa nota di colore del mio abbigliamento mi sono accomodato ignaro degli eventi futuri a questo tavolo formato da diversi uomini intenti a bere distillati alcolici. Dopo pochi minuti di amene discussioni apprendo che questi personaggi sono estremisti di destra con gravi precedenti penali alle spalle della loro turbolenta gioventù. L'inquietudine comincia a serpeggiare nel mio animo impavido, quando noto che il buon Gianmario esibisce con orgoglio paterno una vistosa spilla di Pisapia che campeggia sul suo petto ampio forgiato dalle lunghe immersioni. Mi si informa che codesti figuri non sono affatto amici di lunga data, ma occasionali avventori incontrati colà per caso dal mio anfitrione. La discussione, neanche a farlo apposta, scivola sulla politica. Gianmairo si infervora, complice forse l'ora antelucana e il tasso alcolico fuori norma. Il buon amico sembra avulso dalla realtà circostante e pare non rendersi conto che danza sulla coda di una tigre addormentata. In pochi secondi i fatti volgono al peggio...Uno dei famigerati camerati si indispettisce oltre misura della presenza e forse delle idee progressiste professate del nostro comune conoscente. Volano parole grosse, minacce di morte. Il nostro pacifista non trova altro modo di manifestare il suo maschio diniego a questa frangia estremista che togliersi gli occhiali e il gesto viene equivocato come una provocazione. Si sfiora la tragedia, visto che il malevolo fascista, pare essere armato. In quel momento, tu sai, ti ho pensato... La cosa poi si è composta non si sa come alla meno peggio. Ho tradotto all'esterno Gianmario per una discussione amena sui massimi sistemi lasciando nel locale "Il Beige tinto di nero" il manipolo ostile. Fortunatamente dopo il mio commiato allo sventurato amico progressista ho conosciuto una bella ragazza da cui ne ho tratto un numero di cellulare che giocherò al Lotto sulla ruota di Bari. La vita è strana ma vicino a te lo è molto di più.
Il post originale che mi ha ispirato per una versione "transparent" si trova qui: http://brickhut.wordpress.com/2010/10/06/the-usual-suspects/
RispondiEliminaQuando non vogliamo incrinare il meraviglioso equilibrio..
RispondiEliminadi un odiosità senza fine
di una felicità senza il peggio.
portateci dubbi e trasformiamoli in opportunita'.
RispondiEliminaMefistofelico amico, come già scritto nel commento al tuo ultimo post ieri mi hai affidato una missione in terra lontana forse liberandoti per qualche giorno della mia, a volte, molesta presenza.
RispondiEliminaCome Antonino prima di te, mi hai lanciato verso l'ignoto in una missione a rischio di non ritorno. Nel modo che tu balocchi i tuoi molesti ospiti con rompicapo irrisolvibili ora adotti anche gli intrighi che ci insegna la storia, quando non disponi dei predetti manufatti. Vuoi diunque essere invincibile? In poche parole gli eventi che mi sono occorsi superano le normali aspettative umane e mi hanno precipitato in situazioni kafkiane che, ahimè, ti sono congeniali ma che gettano nello stupore noi comuni abitatori di questo pianeta. Sorvolo sul tuo amico F che pareva affetto dal ballo di S..Vito in un apoteosi di tic irrefrenabili e che non hanno però dato i generi di conforto sperati.
Ho incontrato invece come sai il germano del tuo audioleso cugino (cugino egli stesso presumo). Egli mi ha chiamato a gran voce nell'angusto locale per cognome (stranamente) come se fossimo vecchi compagni di scuola o di naia.. Ohibò, ho pensato vediamo cosa vuole questo apneista dalla lunga e rarefatta capigliatura, fluiamo nelle circostanze come insegna il Palmario e vediamo cosa succede. Con la mia proverbiale signorilità mista a una certa nota di colore del mio abbigliamento mi sono accomodato ignaro degli eventi futuri a questo tavolo formato da diversi uomini intenti a bere distillati alcolici. Dopo pochi minuti di amene discussioni apprendo che questi personaggi sono estremisti di destra con gravi precedenti penali alle spalle della loro turbolenta gioventù. L'inquietudine comincia a serpeggiare nel mio animo impavido, quando noto che il buon Gianmario esibisce con orgoglio paterno una vistosa spilla di Pisapia che campeggia sul suo petto ampio forgiato dalle lunghe immersioni. Mi si informa che codesti figuri non sono affatto amici di lunga data, ma occasionali avventori incontrati colà per caso dal mio anfitrione. La discussione, neanche a farlo apposta, scivola sulla politica. Gianmairo si infervora, complice forse l'ora antelucana e il tasso alcolico fuori norma. Il buon amico sembra avulso dalla realtà circostante e pare non rendersi conto che danza sulla coda di una tigre addormentata. In pochi secondi i fatti volgono al peggio...Uno dei famigerati camerati si indispettisce oltre misura della presenza e forse delle idee progressiste professate del nostro comune conoscente. Volano parole grosse, minacce di morte. Il nostro pacifista non trova altro modo di manifestare il suo maschio diniego a questa frangia estremista che togliersi gli occhiali e il gesto viene equivocato come una provocazione. Si sfiora la tragedia, visto che il malevolo fascista, pare essere armato. In quel momento, tu sai, ti ho pensato... La cosa poi si è composta non si sa come alla meno peggio. Ho tradotto all'esterno Gianmario per una discussione amena sui massimi sistemi lasciando nel locale "Il Beige tinto di nero" il manipolo ostile. Fortunatamente dopo il mio commiato allo sventurato amico progressista ho conosciuto una bella ragazza da cui ne ho tratto un numero di cellulare che giocherò al Lotto sulla ruota di Bari. La vita è strana ma vicino a te lo è molto di più.
Globocracy.
RispondiEliminahttps://www.dropbox.com/s/2cubolsq4jlj889/L.Arte.Dell.Inganno.pdf
RispondiEliminaDo not miss the above mentioned PDF file
RispondiElimina10 anni.. ma chi se lo ricorda?
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